martedì 25 gennaio 2011

Spazio al bello e al positivo!



Il brutto e il negativo, nella società e nella cultura del Novecento e in questo primo decennio del terzo millenio, hanno talmente spazio che sembra non ve ne sia più per il bello e il positivo. Questo a motivo che sono stati funestati da tragici eventi. Eppure non tutto è stato brutto e negativo. Anzi ci sono state anche immense cose positive di cui oggi beneficiamo. Ma il brutto e il negativo hanno inciso così a fondo che fino ad oggi pare che non si possa parlare, discutere, creare, produrre senza pessimismo, senza criticismo corrosivo, senza nichilismo e senza relativismo, senza rappresentazioni improntate al brutto e al negativo. Pensiamo alle arti espressive, al cinema, alla letteratura. E' proprio in queste arti che si vede una connotazione  dove il senso, il gusto, il piacere del bello e del positivo sono decisamente, per lo più, scomparsi. E non vale dire è la realtà, la realtà è fatta così e le arti rappresentano la realtà. Sì, la rappresentano, ma niente e nessuno può imporre di rappresentare solo così. In natura non esiste solo il nero. Esiste tutto lo spettro dei colori. Nulla di più conformista, di più anticreativo che ostinarsi a mettersi in tutto e per tutto gli occhiali neri e limitarsi a non vedere altro che il nero. Ed è inutile contrabbandare questa visione per intellettuale e progressista. E' solo una visione miope dove scompaiono la ragione, le distinzioni e le differenziazioni. Continua davvero il declino non solo dell' Occidente, ma anche del globale. Chi scrive questo blog non si rassegna a questa visione. Nella vita non vede  un paradiso, ma si rifiuta di vedere solo l' inferno. Vuole aprire gli occhi e la mente su tutto quello che è bello, che è positivo, che è positivamente degno, grande o piccolo che sia. Guarda a tutti i fiori  di bellezza e di positività di pensiero, di sciena, di arte, di vita quotidiana e a questo trova e dà spazio e tutto questo lo indica con un nome collettivo di fantasia FLORALIA.

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